25 e 26 aprile 2015
- Perché il forum?
Forum è un termine latino che significa “piazza”, “mercato”, “luogo pubblico”.
“Nella civiltà romana”, si legge sull’enciclopedia Treccani, “il foro era il punto d’incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell’Impero: lì essi si recavano per partecipare – o semplicemente per assistere – agli affari politici, amministrativi ed economici che riguardavano la comunità di cui facevano parte”.
Il Foro, forum, è il cuore pulsante della vita cittadina.
Così nasce l’appuntamento, pensato come forum, all’interno della nostra rassegna di teorie politiche: una vera e propria pratica di partecipazione civile, che qui trova uno spazio simbolico e vitale – foriero, ci auguriamo, di idee e progetti da e per la comunità – affinché il forum divenga una pratica condivisa, reiterata, quotidiana e diffusa sul nostro territorio.
I due forum:
- Il territorio come pratica della bellezza
I Campi Flegrei sono una terra fortunata, perché feconda di bellezza. Non c’è niente da creare, tutto è già esistente, sotto i nostri occhi, sotto le piante dei nostri piedi, così come il passato ce lo ha consegnato.
La bellezza qui prorompe ovunque: negli squarci paesaggistici; nella ricca storia archeologica, ad ogni passo tangibile; nella dignità di chi lavora a stretto contatto con la natura, in maniera sostenibile, di chi ha deciso di stare dalla parte del territorio, ogni giorno, tramite scelte politiche, sociali e personali.
Praticare la bellezza è un diritto, ma si configura pienamente anche come dovere di ogni cittadino di questa terra.
Questo diritto-dovere come si concretizza? In azioni altamente personali e personalizzabili: ognuno ci prova a modo proprio. La più ‘buona’ delle pratiche, la pratica della bellezza, va sempre stimolata, promossa, attuata, e sta a noi per primi prendere coscienza di questo e agire, agire per la pratica della bellezza.
Questo forum avrà luogo il 25 aprile alle ore 16.00 presso l’Auditorium Diocesano, Via Campi Flegrei 12, Pozzuoli (NA).
Lo animeranno: Stefano Causa (Raffaello Causa, la caldera archeologica e il diritto alla bellezza), Francesco Escalona, Alfonso Artiaco, Costanza Gialanella, Mimmo Grasso.
- Briciole di Expo
Nel settembre 2000, 191 Capi di Stato e di Governo hanno sottoscritto un patto di impegno congiunto tra Paesi poveri e Paesi Ricchi: si tratta della Dichiarazione del Millennio delle Nazioni Unite, da cui si diramano gli 8 Obiettivi del Millennio, traguardi condivisi a livello globale e a cui tutti, almeno su carta, intendono mirare, per un mondo più equo, meno ingiusto. C’è una scadenza: il 31 dicembre 2015.
Il primo obiettivo è quello più ambizioso: sradicare la Fame e la Povertà. Secondo Ban Ki-moon, “gli obiettivi del millennio hanno marcato una differenza radicale nella vita delle persone. La povertà globale è stata dimezzata cinque anni prima del 2015. […] Gli sforzi concertati tra governi nazionali, comunità internazionale, società civile e settore privato hanno ampliato la speranza e l’opportunità per le persone in tutto il mondo. Ma altri sforzi devono essere fatti per accelerare il progresso. Abbiamo bisogno di azioni mirate ed audaci laddove permangono significative disparità e distanze […].”
Sono ancora 1,2 miliardi le persone che vivono in condizioni di povertà estrema nel mondo, e contiamo 842 milioni di affamati. Il problema è ben lungi dall’essere risolto.
Esiste una risposta universale alla domanda “come fare?” Tendenzialmente, potremmo rispondere di no. Eppure, in questo caso, azzardiamo un sì. Ed ecco la formula magica: equa ridistribuzione, ripensare ritmi e stili di vita in vista di una sostenibilità planetaria.
Rallentare, osservare e poi agire: “C’è un legame stretto tra lentezza e memoria, tra velocità e oblio. […] Nella matematica esistenziale questa esperienza assume la forma di due equazioni elementari: il grado di lentezza è direttamente proporzionale all’intensità della memoria, il grado di velocità è direttamente proporzionale all’intensità dell’oblio”, scrive Milan Kundera.
Riflettiamoci: la prossima volta, forse, agiremo diversamente.
Questo forum avrà luogo il 26 aprile alle ore 10,00 presso Palazzo Migliaresi, Rione Terra, Pozzuoli (NA).
Lo animeranno: Luigi Russi (Il lato oscuro del cibo) e Massimiano Bucchi (Il pollo di Newton: scienza, cibo e cultura).
Coordinerà Giovanna Buonanno.